Il presente Report fornisce un primo quadro sull’utilizzo di risorse idriche in Italia a partire dai dati raccolti ed elaborati dall’Istat.

Dove disponibili, sono state analizzate le serie storiche al fine di studiare l’evoluzione dei fenomeni legati all’uso dell’acqua.

L’analisi prende in esame i diversi tipi di uso dell’acqua (civile, industriale e agricolo) e si sviluppa, dal punto di vista territoriale, sia a livello nazionale e, ove possibile, a livello regionale, di distretto idrografico e comunale. 

 

Scarica il Report Istat qui 

Il presente documento illustra la Proposta di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. 

L’Italia, difatti, ha presentato la sua bozza in data 8 gennaio 2019 denominandola "Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima" che intende dare attuazione a una visione di ampia trasformazione dell’economia, nella quale la decarbonizzazione, l’economia circolare, l’efficienza e l’uso razionale ed equo delle risorse naturali rappresentano insieme obiettivi e strumenti per una economia più rispettosa delle persone e dell’ambiente.

Per quanto riguarda ciascuna delle cinque dimensioni dell’Unione dell’energia, il Piano privilegia:

  • la decarbonizzazione, ovvero accelerare la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili, promuovendo il graduale abbandono del carbone con il phase out entro il 2025;
  • l' efficienza energetica;
  • la sicurezza energetica;
  • il mercato interno, quindi promuovere un maggior grado di integrazione dei mercati, le interconnessioni elettriche e il market coupling con gli altri Stati membri;
  • ricerca, innovazione e competitività.

Tale Piano punta sull’attuazione dell’Accordo di Parigi mediante investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Occorrerà prestare la dovuta attenzione per assicurare la compatibilità tra gli obiettivi energetici e climatici e gli obiettivi di tutela del paesaggio, di qualità dell’aria e dei corpi idrici, di salvaguardia della biodiversità e di tutela del suolo.

 

Scarica il documento qui

Per valutare e indirizzare le scelte verso uno sviluppo che metta al primo posto la realizzazione degli SDG, sono necessari studi scientifici, analisi interdisciplinari, strumenti di contabilità che possano essere adottati a ogni livello, da quello globale a quello locale. 

In questo servizio vengono presentati i principali strumenti ed alcune declinazioni a livello nazionale e regionale, per l’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia.

L’ attuazione si basa anche sul confronto con regioni e province autonome e sul coinvolgimento della società civile.

 

Scarica qui la Rivista di Arpae Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia dell’Emilia-Romagna - Numero 3 • Anno X Luglio 2019

 

 

In che modo - e con quali mezzi - l’Italia assicura la gestione sostenibile della risorsa idrica a fronte degli impatti negativi del cambiamento climatico?

Il documento ripercorre l'iter legislativo che ha portato alla emanazione della c.d. Legge Galli ed offre spunti di riflessione sulla necessità della adozione di norme in grado di assicurare risposte celeri agli impatti negativi del cambiamento climatico, attraverso il monitoraggio e la programmazione coerente, ed integrata, di tutti gli interventi - infrastrutturali e non - concernenti la gestione sostenibile dell’acqua. 

 

Puoi consultare il sito della rivista DGA al seguente link: https://www.rivistadga.it/

Scarica qui l' estratto della rivista "DIRITTO E GIURISPRUDENZA AGRARIA ALIMENTARE E DELL'AMBIENTE" NUMERO 6 - 2019 

Il presente documento si propone di descrivere la COP25, che avrebbe dovuto tenersi a Santiago del Cile dal 2 al 13 dicembre 2019 e che a causa dei disordini in Cile è stata spostata nelle stesse date a Madrid, sempre sotto la presidenza cilena.

La COP nasce come organismo decisionale della Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED, United Nation Conference on Environment and Development). 

Le priorità indicate dalla presidenza cilena della COP25 sono le seguenti:

  • energie rinnovabili;
  • estrazione mineraria verde;
  • economia circolare;
  • oceani;
  • foreste e agricolture resistenti al cambiamento climatico;
  • città sostenibili e infrastrutture resistenti;
  • finanza climatica.

A livello europeo, l'Italia è tra i Paesi più impegnati sul clima. Il nostro Paese infatti ha raggiunto e superato gli obiettivi del pacchetto UE clima-energia 2020. 

 

Scarica documento qui

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