Alla luce dei primi ritrovamenti in Italia di materiale genetico di SARS-CoV-2 nelle acque di scarico, il presente articolo si propone di affrontare la fattibilità e la valenza strategica della sorveglianza ambientale sui virus in acque reflue come possibile strumento di prevenzione e controllo di focolai epidemici, anche attraverso specifici aggiornamenti sulla ricerca analitica del virus in matrici idriche complesse.
Il webinar del 18 maggio 2020 è stato organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRSA).
L’utilizzo dei reflui urbani per la sorveglianza virale ha permesso di analizzare alcuni reflui urbani per la ricerca del SARS-CoV-2, rivelandone la presenza nei reflui di Milano il 24 e 28 febbraio 2020, in concomitanza con il primo caso autoctono registrato in Italia.
Tali risultati confermano la validità dell’approccio Wastewater-Based Epidemiology (WBE), già riconosciuto a livello internazionale, per fornire importanti informazioni sia durante la fase epidemica sia durante la fase non-epidemica.
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